“Sarà che il vino cala forte più veloce del sole, sarà che ballano sta pizzica sta pizzica qua”, come canta il buon Biagio…sarà quel che sarà, ma a me questa Puglia è piaciuta proprio tantissimissimo!!!
I colori, i profumi, il clima, i verdi paesaggi eleganti e selvaggi allo stesso tempo, la pulizia, il calore e l’accoglienza, un patrimonio artistico da fare invidia all’intera Roma…tutto riesce a creare una vacanza perfetta

E non dimentichiamoci del Cibo!!! Sì, con la C maiuscola, perché qua il buon Cibo regna sovrano e la mozzarella di bufala al forno mi manca veramente tanto. Più 3 chili al rientro, ma ne è valsa la pena! Avvertenza: partite con una bella confezione di Alka Seltzer…l’abbondanza delle pietanze è la regola base di queste terre e vi garantisco che mette a dura prova anche gli stomaci capienti come il mio!!
Forse colpa anche di quei di-vini bricconcelli chiamati Negramaro e Primitivo...
Il mio viaggio attraverso i sapori del Sud, consigliato solo ad inguaribili boccucce affamate, è iniziato dalla Val d’Itria, la magica terra dei trulli; e, ovviamente, proprio un trullo ho scelto come dimora. Consiglio a tutti, se passate da quelle parti, di alloggiare presso i “Trulli di Marì”, una struttura incantevole e dotata di ogni confort, immersa nella tranquillità di una distesa di ulivi e di alberi da frutto. Vi dico solo che confina con un panificio dal cui forno escono ogni mattina certe focacce che…mmmmm…

Partiamo subito con grinta! Cena ad Ostuni, la famosa città bianca, all’Osteria Monacelle con bellissima cucina a vista, segnalo gli antipasti misti, vi stendono! A seguire tappa obbligata al Riccardo Caffè per un fresco cocktail digestivo, o quasi….

Cisternino, bellissimo borgo, ci ha deliziati con i suoi Fornelli, tipiche macellerie che ti cucinano direttamente la carne scelta. Provate le bombette e le salsicce… sono imbattibili (e imbattibili sono anche i prezzi...in Puglia giocano al ribasso!)

Martina Franca, elegante cittadina, ci è proprio piaciuta direi…ci ha ospitati per un’energetica colazione a base di bocconotti ripieni di crema e di ricotta e pere all’antico Caffè Tripoli,

per una ricca spesa, ovviamente eno-gastronomica, a base di capocollo DOP alla Macelleria Romanelli  e di vini rossi tipici, quali il Salice Salentino e un Primitivo riserva, alle Cantine Di Marco

per un aperitivo “leggero” a base di verdeca e focacce e, dulcis in fundo, per un’ottima e divertentissima cena all’Agroalimentare Pace, dal nostro amico Martino, che, con l’aiuto della simpaticissima mamma, prepara per i suoi ospiti dei freschi piatti con i prodotti della sua Masseria. Il tutto davanti ad una romantica vista sulla Basilica di San Martino (neanche a farlo apposta…)

Grazie amico per averci fatto assaggiare il caciocavallo fuso con il miele di castagno, la scamorzina al forno con la pancetta, i tuoi squisitissimi sottaceti misti, il capocollo ripieno di stracciatella…grazie per averci fatto annaffiare il tutto con un litro di gustoso Primitivo, grazie per aver contribuito alla nostra digestione con quel liquorino squisito preparato dalla tua mamma…un chilo dei 3 acquistati in Puglia lo dedico a te!
Un passaggio poi per l’elegante e graziosa Locorotondo  è d’obbligo...

Volete riempirvi le tasche di mozzarelle, scamorze, taralli e frise? Beh, il Caseificio Crovace a Speziale di Fasano è ciò che fa per voi!
Ma la Puglia non è solo cucina…è anche mare profumo di mareeeeee!!!!!
E pure qui c’è l’imbarazzo della scelta…Adriatico/Ionio. Noi, per non farci mancare nulla, abbiamo fatto sia questo che quello.

Adriatico: non vi descrivo neanche la bellezza dell’acqua e i colori dei paesaggi circostanti, vi segnalo solo due stabilimenti che meritano: Los Santos, vicino a Torre Canne e White Ostuni Beach Club a Quarto di Monte, zona Ostuni…belli, curati, immersi nella natura e con un mare da sogno!

Se invece volete passare una giornata sul genere cast away non perdetevi le spiagge della Riserva Naturale di Torre Guaceto…una favola!! E non fatevi prendere dalla pigrizia (anche se so che quella sabbia e quell’acqua attirano…), fatevi una bella passeggiata verso la Torre perché merita!

E giunse l’ora di passare allo Ionio e al tanto decantato Salento...
Per non perdere nemmeno una perla, il cambio zona l’abbiamo fatto con un bel pit stop nella barocca Lecce. Bastano le foto a rendere l’idea...

Chicca gastronomica veloce veloce (come il nostro spuntino): L’Angolino di Via Matteotti, pucceria leccese da leccarsi i baffi e anche le orecchie! Mille e mille ingredienti freschi da scegliere per la vostra puccia espressa

Altro mare, altri prodotti pronti per essere assaggiati, altri paesaggi pronti per essere visitati.
Inauguriamo la fase salentina, e anche l’inizio delle mie mangiate di pesce, alla grande: cena all’elegante ristorante La Puritate a Gallipoli…antipasto misto di mare e gamberoni al sale…nu babbbà!! Se ci unite poi un ghiacciato Brut Rosè delle Cantine Rosa del Golfo  raggiungerete proprio il top dell’apice del sogno!

Per digerire vi consiglio una passeggiata fra le viuzze e le Chiesette della bella Gallipoli; con le luci della sera è proprio uno spettacolo.

Le spiagge salentine ad agosto sono un tantino affollate, ma se volete passare comunque giorni belli andate tutti ai Bagni Marinelli !! Stabilimento molto elegante e rilassante in zona San Gregorio, mare incantevole e terrazza super panoramica dove sono riuscita a gustarmi due ottimi pranzetti e un romanticissimo aperitivo al tramonto in dolce compagnia!

Se invece volete qualcosa di forte e di originale non perdetevi il famoso Ponte del Ciolo!! A pochi passi da Santa Maria di Leuca, troverete questo ponte con una vertiginosa vista su una baia dall’acqua cristallina e, se siete amanti del brivido, potete unirvi ai numerosi tuffatori che ogni anno vengono in zona apposta per dare sfogo alle loro performance!

Ancora ingordi di bellezze artistiche ci siamo spinti, percorrendo tutta la strada litoranea, fino ad Otranto, forse la cittadina più bella della vancanza. Il pavimento in mosaico della Cattedrale merita i 3100 chilometri macinati

Bene, al penultimo giorno di vacanza avevo esaudito quasi tutti i miei desideri, ma, si sa, l’erba voglio non smette mai di crescere. Poteva mancare una cena vista mare? Ovviamente no…e dunque ecco pronto il Ristorante Da Mimì a San Gregorio; il purè di fave con la cicoria e i peperoni fritti è imperdibile e la “scarpetta” nei totani in rosso è d’obbligo.

Decidere come giocarsi l’ultima carta culinaria della gita pugliese non è stato facile: sono andata “a stomaco” e, come sempre, lui non mi tradisce mai! Rua de li Travaj a Patù mi ha quasi commossa. I suoi tavoli nella piazzetta della Cattedrale di questo paesino piccino piccino ti catapultano in un’altra dimensione ed il menù “alla povera” è degno del miglior “happy ending”: con gli antipasti misti (infiniti), il famoso purpo in pignata e il brasato al Negramaro la mia vacanza può dirsi degnamente conclusa!

Carichiamo la macchina di orecchiette fatte a mano e di ogni altra leccornia pugliese e, a malincuore, torniamo verso nord dove non ho potuto fare a meno di condividere con la famigghia (in perfetto stile meridionale) e le mie care Forchettine tutte le prelibatezze acquistate!

Capocollo e taralli, orecchiette al pomodoro e cacioricotta, frise alla bufalina, cicoria ripassata e, per finire, i pasticciotti del medico/pasticcere signor Carlo, che non hanno nulla da invidiare a quelli della famosa pasticceria Martinucci, anzi!


                           Fra qualche giorno giungerà anche il momento di assaggiare le melanzane sott’olio al profumo di menta, i friggitelli sott’aceto e i pomodorini secchi piccanti.

Non mi resta che dire…Benvenuti al Sud!!!

 

 

 

 

 

 

 

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