Guten Morgen meine Liebe...
Dicembre, un bel ponte per l'immacolata....figuriamoci se non prendo questo tram!

Ed eccomi catapultata nell’elegante Vienna, per una gita piccante davvero Imperiale.

Una città che affascina soprattutto per la sua storia e gli intrighi a palazzo. Una tappa imperdibile per tutti coloro che da piccoli si sono cuccati quel “pippone” di film sulla principessa Sissi della quale ho scoperto la vera ragione di tanta famosa tristezza:
era sempre a dieta la poveretta.
Visitando le regali residenze dell'Hofburg e Schonbrunn ho potuto ammirare anche
gli incantevoli servizi in oro,in argento e le preziose porcellane, veri protagonisti dei ricevimenti.
E ascoltando il blablabla dell'audioguida, guardando quelle stoviglie di ottima fattura...
io mi distraevo immaginando quali cibi potevano essere all'altezza di un pasto a corte:


Dall’immaginazione passo senza troppo indugiare all’azione ed eccomi impegnata in una full immersion nella cucina tradizionale Viennese. Come un super eroe infilo mascherina e tovagliolo, impugno la forchetta e sono pronta  per la mia “Missione Piccante”.
Dal gulasch, agli spatzle, dal bollito di manzo chiamato “Tafelspitz” alla mitica Wienerschnitzle che prima un po’snobbavo ma che ora rientra nella mia personalissima topten.. perché quando è buona è buona…


Insomma, una cucina sostanziosa e saporita, perfetta per gli inverni più rigidi e gli stomaci un po’più elastici!
E quale miglior abbinamento se non la classica birra a fiumi?
…giusto per omaggiare il bel Danubio Blu che attraversa la gran capital austriaca: Wunderbier!

Ma svecchiamo questo post con un tocco di contemporaneità, segnalandovi un bel pranzetto al Mak, particolare museo del design, dove all'interno si assapora glamour e cucina di livello di Helmut Osterreicher.
Davvero una meta da non lasciarsi sfuggire.


Cambiando decisamente musica...un giro di Walzer vi chiederete?
No...non facciamo rivoltare nelle proprie tombe i grandi compositori che qui hanno fatto la storia offendendoli con la mia assoluta capraggine in materia.

Ascoltando invece i classici  jingle natalizi, vi porto dove la confusione e le melodie di Natale sono state la colonna sonora del mio personale flashback
(un pomeriggio da veri peter-pan)
Solo che adesso è ancora meglio ...ti togli gli sfizi e nessuno te lo vieta..hi.hi..



Inoltrarsi tra le bancarelle dei mercatini di Natale con tutte le lucine è davvero come metter piede nel paese dei balocchi....e qui tra chioschi e chioschetti, punch e vin brulè, tra dolci e zucchero filato; wurstel di ogni sorta, salami, salamini ....
insomma c'è da perdere la testa, e aumentare il girovita!

Dopo tutto questo magna magna,lecca lecca,sgranocchia,bevi e assaggia…meglio fare due passi e smaltire la mitragliata di calorie se non si vuol rientrare rotolando verso sud!
Ma non è finita qui: potevo perdermi il vero Paradiso Piccante dove Vienna svela folklore e dinamismo?.. ma ovviamente no! Benvenuti al Naschmarkt, simbolo di una vivace e mitteleuropea città...
un immenso mercato ordinato e curato dove poter trovare qualsiasi cosa.
I banchi della frutta e della verdura sono meravigliosi,
lascio a voi immaginare la mia estasi di fronte a tutti questi colori e profumi..
Immancabili i punti di ristoro, compreso anche qualche angolo superchic...
ma ovviamente tra ostriche+champagne e wurstel+birra  la scelta mi vien facile:
4 giorni sono difficili da raccontare in poche righe, di sicuro più che guadagnare 4kg in 4 giorni, ups!
Scherzi a parte, spero di avervi fatto “assaggiare”qualcosa che vi faccia venire la voglia di vivere questa meravigliosa città dove l’arte è regina di ogni elemento.
Vi saluto e alla prossima, ringraziando Dd per l’eno-birro-gastronomico supporto…UNFORCHETTABLE!
Dulcis in fundo:
E adesso Giuli…pedala che è meglio!

 

 

 

 

 

 

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