A CASA DI:
Miro…Mirolandia a Conegliano

CON:
Federica, Giulia, Stefania e gli indegni Miro, Gianluca e Niccolò

ANTIPASTI:
Sfoglie di asparagi crudi, fragole, avocado e senape
Uovo fritto con asparagi verdi
Mimosa di uova con asparagi

PRIMO:
Crema di asparago bianco con gamberoni reali

SECONDO:
Palombo e castraure crude
Millefoglie di carciofi e patate al gorgonzola

DOLCE:
Semifreddo ai frutti di bosco

VINI:
L'abbinamento con l'asparago è praticamente impossibile, la scelta è ricaduta su un abbinamento di cuore e tradizione: il nostro amato prosecco. Un prodotto come quello di Casa Coste Piane, fermentato in bottiglia, ci ha accompagnati delicatemente per tutto il pranzo.

Questo pranzo di stagione è stato veramente gustoso ed esilarante…sembrava quasi di essere in una dimensione onirica (sarà stato l’eccesso di cibo? O forse di vino…).
Il nostro amico Gian potrebbe quasi impostarlo come sogno nella sua nuova App dell’Iphone: modalità pranzo pantagruelico…
almeno così si sveglierebbe la mattina già sazio e placherebbe la sua fame.
Miro ha “spontaneamente” messo a disposizione il suo appartamento per questo banchetto di primizie stagionali e ha scelto una degna compagnia di “indegni” da posizionare intorno al tavolo.
E devo dire che la scelta è stata ottima!!

Ottima anche la sua cucina!!!
Siamo riuscite a stare tutte e tre, immerse fra padelle, taglieri e terrine, con il consueto calice di prosecco a portata di mano,
con i fotografi che ci gironzolavano intorno senza tagliarci una mano a vicenda!! Pazzesco…

Quanto alle pietanze…beh, abbiamo deciso all’unanimità di buttarci su prodotti di stagione: asparagi verdi e bianchi in tutte le salse, poi ovviamente, di conseguenza, uova in tutte le fatture (e il colesterolo?? amen),
castraure veneziane, che richiamano il pesce fresco, e, per finire,
un sontuoso semifreddo ai frutti di bosco preparato da Giulia (con tanto amore visto che c’ha messo un pomeriggio intero…).
Forse questo è stato il vero protagonista del pranzo…
essendo infatti tutti i commensali amanti della vodka
(bottiglia che è stata aperta già a metà pranzo per “digerire come fanno i russi”),
il buon semifreddo da dessert si è presto trasformato in un energetico drink estivo che potrebbe fare presto tendenza…il fragoloso!!

Le Forchette Piccanti e la versatilità dei loro piatti…siamo famose anche per questo.
Altra chicca molto apprezzata è stata l’uovo fritto!!
Uno stress pazzesco…rompi l’uovo, separa l’albume, mani che tremano, fotografi all’opera intorno a te, non rompere il tuorlo, passalo nella farina, passalo nella pastella e, infine, se lui non si è ancora distrutto, immergilo nell’olio bollente…fantastico, ma per niente rilassante (soprattutto se devi moltiplicare l’operazione per 6 uova!!).

In conclusione ci siamo alzati da tavola alle 17…giusto le forze per scattare la foto di gruppo “modello quadro” per nascondere le pareti ancora bianche di Mirolandia,
per poi crollare in un sonno profondo…
Grazie a chi ha progettato la cucina di Miro perché è riuscita a non esplodere nonostante le numerose pietanze e nonostante la nostra presenza,
grazie a Miro per l’ospitalità e per la scelta degli ospiti,
grazie a Niccolò per i numerosi complimenti (e per l’invito a Padova che adesso attendiamo con ansia),
grazie a Gian per il genio che è in lui e grazie a noi Forchette che abbiamo padellato per un esercito!
Arrivederci.

 

 

 

 

 

 

 

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