A CASA DI:
Toni e Vittoria Bonotto nella tenuta Bonotto delle Tezze

CON:
Tantissimi ospiti!

ANTIPASTI:
Insalata Nizzarda
Melone con feta greca e scorze di limone

PRIMO:
Orzo perlato con pesto e pomodorini gratinati

SECONDO:
Maialino panna e senape

CONTORNI:
Caponata di verdure

DOLCI:
Crostata soffice alla marmellata
Torta alla ricotta e gocce di cioccolato
Torta della regina di Saba

VINI:

Degustazione di tutti i vini Bonotto delle Tezze
www.bonottodelletezze.it

Ed eccoci arrivati…come ogni anno, l’ultimo weekend di maggio è dedicato alle Cantine Aperte, evento annuale in cui i vini sono i protagonisti della giornata, con le etichette e le annate che più hanno dato soddisfazione nelle guide, nelle enoteche e nei ristoranti, in Italia e nel Mondo.
Anche le Cantine Bonotto delle Tezze (da cui provengono i vini che sorseggiamo sempre alle nostre cene) aprono per l’occasione le loro splendide tenute al pubblico.

E’ già il secondo anno che partecipo all’evento e, devo dire, è sempre una bellissima esperienza.
L’anno scorso ospite, quest’anno “sgobbante”.
Gli zii di Giulia, Toni e Vittoria, hanno richiesto le Forchette Piccanti per creare un pranzo dedicato ad un gruppo di ospiti esclusivo e ristretto.
Con Vittoria abbiamo progettato il menù: qualcosa di fresco (vista la stagione), comodo da servire a buffet e un piatto caldo che possa solleticare la gola degli ospiti austriaci…e qui ho lanciato subito il mio cavallo di battaglia: il maialino con panna e senape, un ottimo secondo che non mi tradisce mai!
Provate a farlo e conquisterete senza troppa fatica la gola di chiunque, assicurato!

Per questa giornata abbiamo perso una Forchetta (Federica era via per lavoro), ma in compenso abbiamo guadagnato una bella Forchettina, Carlotta la cuginetta di Giulia, e un aitante Coltello Piccante, Federico il nostro web master, detto anche, per l’occasione, il “Mestolo d’Oro”.
Ed è stato talmente bravo ed efficiente che per un attimo abbiamo anche pensato di “assumerlo” al posto della Forchetta mancante !
Munito, come noi, del grembiule Bonotto (che forse infonde poteri magici) tagliava, lavorava, scaldava…un portento!

E mentre Carlotta intratteneva gli ospiti stranieri nella sala del buffet dando ordini via cel. sui piatti mancanti, il nostro Coltello correva su e giù con padelle di maialino caldo, terrine di insalata e piattini di orzo…instancabile!

Questa volta anche la Forchetta Giulia è stata brava assai…intratteneva, fotografava, tagliava…si è proprio meritata un succulento premio: un bel giro in trattore con il papà Bruno!!
Fantastici…

La giornata è stata bellissima.
Interessante la visita guidata tra le botti delle Cantine Bonotto situate nel piccolo borgo di Tezze, lungo la sponda sinistra del fiume Piave, a valle di Conegliano. La cantina è costituita da una barchessa a due piani. Il piano superiore, una volta utilizzato come granaio, è destinato ora a fruttaio per l’appassimento delle uve. Nelle due sale sottostanti sono ospitati i vecchi tini per l’affinamento.
Accanto a questo edificio è stata da poco ultimata una cantina moderna, progettata dall’architetto Toni Follina di Treviso.  Sta prendendo forma, così, la possibilità di vinificare e affinare il vino nelle condizioni ideali per poter esaltare le potenzialità delle uve prodotte in azienda.

Gustosa la degustazione dei vini Bonotto (vi consiglio caldamente di provare il Raboso La Potestà, piccolo gioiello dell’azienda Bonotto, il Re dei vini della sponda sinistra del Piave…un vero paradiso dei sensi!).

Appetitosa la consueta degustazione “Porcis et Vinis” presentata da Franco De Pieri che, come sempre, ha saputo sapientemente abbinare formaggi e salumi ad un altro ottimo vino delle Cantine Bonotto: il Carmenere Barabane.

Da cuore a cuore ringraziamo, come sempre, la numerosa ed estrosa famiglia Bonotto che, con la consueta ospitalità e simpatia che le appartiene, ci ha permesso di partecipare attivamente a questa imperdibile giornata dedicata al mondo enologico.
Grazie Toni e Vittoria!!!

 

 

 

 

 

 

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